IL SONDAGGIO: - Carbone come combustibile?

giovedì 22 dicembre 2016

Ancora sulla Dichiarazione Ambientale 2015

Riportiamo l'articolo uscito su Il Piccolo in merito alla dichiarazione ambientale 2015.


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Il Piccolo 21-12-2106
Le emissioni della centrale sotto la lente
Meno ossidi di azoto e polveri sottili, aumentati anidride solforosa e monossido di carbonio. Nel 2014 oltre 2 mesi di fermo

di Laura Borsani Diminuite le emissioni di ossidi di azoto (NOX) e le polveri sottili, sono invece aumentate altre tipologie di sostanze, il monossido di carbonio (CO), l’anidride solforosa (SO2) e l’anidride carbonica (CO2). È l’andamento che si evince dai dati riportati nella Dichiarazione ambientale 2015 in ordine alla centrale termoelettrica di Monfalcone, pubblicata sul sito della società A2A Energie Future. L’atto passa in rassegna l’energia prodotta dall’impianto, il combustibile impiegato e le emissioni. Nel 2015 la centrale ha bruciato 870mila tonnellate di carbone, a fronte dell’immissione nella rete di 2.129 GW/h di energia. L’utilizzo della materia prima lo scorso anno è stato maggiore rispetto al 2014 del 15%. Sempre lo scorso anno sono stati emessi in atmosfera 2.037.000 tonnellate di anidride carbonica (CO2), con un incremento rispetto al 2014 del 15%. Allora le emissioni erano state di 1.776.000 tonnellate. Il confronto tra le due annate deve tener conto dell’attività ridotta da parte della centrale nel 2014, quando l’impianto rimase in fermo-produzione per oltre due mesi durante i quali erano stati eseguiti lavori di manutenzione. Le variazioni sono legate alla richiesta di energia del mercato e quindi alla relativa produzione. Veniamo alle sostanze emesse. Sono diminuiti gli ossidi di azoto nel 2015 del 15%, a fronte di 1.481 tonnellate rispetto a 1.735 dell’anno precedente. In calo anche le polveri sottili (Pm10), pari ad un -14%, passando da 36 tonnellate del 2014 a 31 lo scorso anno. Questa diminuzione è ulteriormente evidente rispetto all’anno 2013, dove l’impianto aveva esercitato per l’intero anno, come dunque nel 2015. Rispettivamente gli ossidi di azoto erano oltre 3.200 tonnellate (nel 2012 erano 3.400). Le emissioni di polveri sottili (Pm10) erano pari a 79 tonnellate nel 2013 (nel 2012 erano 67 tonnellate). Passando alle altre sostanze, si evince che il monossido di carbonio (CO) è aumentato del 21% nel 2015 rispetto al 2014, con le emissioni passate da 76 tonnellate a 92. L’anidride solforosa (SO2) è salita del 19% passando da 312 tonnellate a 371 nel 2015. Nel 2013 il monossido di carbonio (CO) era a quota 35 tonnellate (nel 2012 erano 78), mentre l’anidride solforosa (SO2) era di 456 tonnellate nel 2013 (nel 2012 erano 810 tonnellate). I dati delle emissioni rimangono comunque tutti al di sotto dei parametri di legge, a fronte dei quali peraltro la centrale si è attenuta alle prescrizioni europee più restrittive, in anticipo rispetto all’applicazione nazionale. La Dichiarazione ambientale 2015 non è passata inosservata al Comitato No Carbone Isontino e al Circolo Zanutto di Legambiente di Monfalcone. Su tutto hanno posto l’aspetto dell’aumento delle emissioni di anidride solforosa e del monossido di carbonio tra il 2014 e il 2015, «percentualmente maggiore rispetto all’aumento del combustibile impiegato». Il Comitato e il Circolo fanno riferimento a due possibilità: «O la centrale ha bruciato combustibile di qualità inferiore, oppure gli impianti che limitano le emissioni di queste sostanze hanno diminuito l’efficacia nel tempo». Comitato e Circolo chiedono alle istituzioni di «dare corso agli impegni presi: gli accordi internazionali di Parigi COP21 e Marrakech COP22, nonchè il Piano energetico regionale». Con ciò ribadendo l’«urgenza della riconversione del sito di Monfalcone». L’azienda A2A, da parte sua, ha spiegato: «Le emissioni della centrale sono conseguenza dei livelli di produzione che, a loro volta, derivano dalle richieste del mercato elettrico; sono monitorate in continuo e i valori sono costantemente molto inferiori ai limiti imposti dalla legge. Si ritiene utile segnalare, come si può evincere dalla stessa Dichiarazione Ambientale, che il 2014 è stato un anno particolare in quanto, per più di due mesi, la centrale è rimasta fuori servizio per manutenzione e per poter permettere nuovi adeguamenti ambientali; una eventuale comparazione, come esplicitato graficamente in dichiarazione, può essere fatta con gli anni precedenti, 2011, 2012, 2013». Quanto alla qualità del carbone utilizzata, viene ricordato che il combustibile è frutto di una selezione del prodotto sul mercato, attenendosi alle più rigide prescrizioni che la società impone in caso di acquisto. Intanto ieri alla centrale termoelettrica è stata avviata la visita ispettiva con il controllo del Sistema di monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME) e contestuale verifica degli autocontrolli e delle modalità di taratura. La visita continuerà nel 2017 con i controlli su rifiuti, scarichi, depositi, e altre ispezioni. Il tutto si concluderà presumibilmente entro la fine di gennaio 2017. 





martedì 6 dicembre 2016

Se 2 milioni di tonnellate di CO2 vi sembran poche...

Sul sito di A2A Energie Future è stata finalmente pubblicata la Dichiarazione Ambientale della centrale di Monfalcone relativa all'anno 2015.

E' reperibile al seguente link:
http://www.a2aenergiefuture.eu/gruppo/cms/ene/sostenibilita/dichiarazioni-ambientali/

Come sempre si tratta di un documento che merita un'analisi poiché riporta nel dettaglio i dati su energia prodotta, emissioni, combustibile, ecc...
Ecco quindi che veniamo a sapere che nel 2015 la centrale ha bruciato 870.000 tonnellate di carbone per immettere nella rete 2.129GWh di energia.

Ha immesso nell'atmosfera 2.037.000 tonnellate di C02 con un incremento del 15% rispetto al 2014 quando ne erano state emesse 1.776.0000 tonnellate. 
Non ci stancheremo mai di dire che un simile dato rappresenta un sfregio al nostro pianeta, capace di compromettere il futuro delle nuove generazioni e le condizioni di vita di tutti noi nel giro di pochi decenni.

Per continuare l'analisi prendendo in considerazioni gli inquinanti "più rilevanti" vi proponiamo la seguente tabella ottenuta rielaborando i dati di pagina 76:


Emissioni in atmosfera Unità 2014 2015 variazione
SO2 t 312 371 +19%
NOx t 1735 1481 -15%
Polveri t 36 31 -14%
CO t 76 92 +21%
CO2 t x 10³ 1776 2037 +15%

Come si vede se NOx e Polveri hanno una diminuzione aumentano invece significativamente le emissioni di SO2 e CO, oltre che della già citata CO2. 

Ecco quindi che, nonostante le belle parole contenute nei primi capitolo del documento dove si parla dei rapporti con il territorio, responsabilità ecc..., i freddi numeri ci danno un quadro sconfortante: hanno dopo anno la centrale continua a ammorbare i monfalconesi e a uccidere il pianeta.