IL SONDAGGIO: - Carbone come combustibile?

lunedì 22 maggio 2017

CNR: analisi conoscitiva indagine ambientale alle emissioni ed immissioni

Il Comune nella persona del'assessore Cauci il 17 maggio ha presentato alle associazioni ambientaliste e ai comitati di rione i risultati dello studio del CNR di cui avevamo parlato in un post precedente.
Nonostante la precisa richiesta lo studio non è però ancora reperibile sul sito del Comune ne altrove (almeno ad una ricerca google).

Visto che a nostro avviso la trasparenza è fondamentale siamo riusciti ad ottenere il documento in questione e lo rendiamo pubblico:

CNR parte1

CNR parte2

lunedì 15 maggio 2017

E la UE partorì il topolino...

più volte su questo blog abbiamo espresso i nostri dubbi sulla possibilità che le nuove BREF/BAT potessero costituire il punto di svolta in grado di portare alla chiusura della centrale di Monfalcone.
Il 28 Aprile i rappresentanti dei paesi membri della UE hanno approvato a maggioranza le nuove regole sulle emissioni degli impianti termoelettrici (Riportiamo il link ad un articolo che tratta la questione: www.qualenergia.it/articoli/  )

L'elemento che salta agli occhi è che l'entrata in vigore è rinviata al 2021 e, visto come è andata con le precedenti BREF/BAT elaborate nel 2006, è probabile che poi ci vorranno ancora degli anni prima che questi limiti vengano recepiti dalla legislazione italiana. 
Poi naturalmente sono possibili delle proroghe specifiche nelle AIA dei singoli impianti... come già avvenuto con l'AIA del 2014 attualmente in vigore che aveva dato tempo fino al 31/12/2015 alla centrale di Monfalcone per installare i denitrificatori.
E' facile immaginare che su queste basi questi nuovi limiti di emissione non interesseranno la centrale di Monfalcone prima della scadenza dell'AIA attuale nel 2025.

Ma anche se così fosse da una prima analisi del documento che illustra i nuovi limiti dei "principali inquinanti" (NOx 150mg/mc; SOx 130mg/mc) si direbbe che la centrale di Monfalcone non avrebbe grossi problemi a continuare l'attività.(I limiti sono contenuti nel documento in forma di bozza scaricabile qui: /LCP_FinalDraft_06_2016.pdf )

Quello che non possiamo che ripetere è che il punto centrale rimane l'intollerabile emissione di gas serra da parte della centrale, un aspetto che le BREF/BAT non prendono nemmeno in considerazione. 
Se il nostro paese desse attuazione agli impegni internazionali che si è assunto nelle varie conferenze internazionali sul clima volte a salvare il pianeta le centrali a carbone dovrebbe essere immediatamente chiuse . Peccato che i nostri governanti siano totalmente assorbiti dal decidere se è lecito sparare alla schiena di un ladro di mele solamente di notte... o anche di giorno...

giovedì 4 maggio 2017

Giunta Cisint: voto 4 in trasparenza!

Era il 25 marzo 2017 quando il Piccolo informava della prima riunione del Tavolo Tecnico Ambientale che comprende tra gli altri l'amministrazione comunale e A2A Energie Future.
vedi: ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/03/25/
Le nostre critiche al Tavolo Tecnico Ambientale sono note, così come abbiamo avuto modo di criticare il fatto che la precedente amministrazione avesse deciso di rendere pubblici solo dei comunicati che riassumono gli esiti degli incontri, e non i verbali degli stessi.

Ma a oggi 04-05-2017 a un mese e mezzo della riunione del tavolo tecnico la pagina del sito del comune che di questo si occupa (vedi www.comune.monfalcone.go.it/contenuti/ ) sembra inesorabilmente ferma al settembre 2016 (vedi schermata sotto).

Ancora più grave poi che i risultati dello studio del CNR sulla qualità dell'aria non siano stati inseriti nella stessa pagina (ne siano reperibili altrove) come invece fatto con i precedenti studi epidemiologici ed ambientali.
In particolare dei risultati di questo studio l'assessore Cauci ha disquisito sulla stampa, ma evidentemente non si ritiene che i "comuni cittadini" debbano avervi accesso.

Per il momento non ci resta che assegnare un bel 4 in trasparenza a questa amministrazione!