IL SONDAGGIO: - Carbone come combustibile?

venerdì 15 aprile 2016

Mercoledì 13 aprile: la sala era piena... grazie a tutti/e

Riportiamo il comunicato stampa sul dibattito ottimamente riuscito che si è tenuto mercoledì 13. In basso l'articolo uscito su Il Piccolo del 17-04-2016.

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Monfalcone 14-04-2016
Comunicato Stampa

Si è svolto mercoledì sera il dibattito organizzato dal Comitato Stop Carbone Monfalcone presso il Palazzetto Veneto.

L'incontro ha visto l'intervento di Filippo Giorgi, climatologo, Responsabile della Sezione di Fisica della Terra presso il Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste, che ha illustrato i dati sul riscaldamento climatico e i drammatici effetti che questo sta comportando a livello globale. 
La conclusione tratta da Giorgi è stata l'urgente necessità di ridurre le emissioni dei GAS SERRA prodotte delle attività umane.

Una necessità che ha reso ancor più evidente l'impatto della centrale di Monfalcone che, in base alla "DICHIARAZIONE AMBIENTALE" pubblicata dalla  stessa A2A, emette annualmente 1,78 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera.
Incrociando questo dato con il recente “RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2015” di ARPA FVG si deduce che la centrale emette da sola il 15% di tutta la CO2 prodotta in Regione.
Una quantità estremamente rilevante che potrebbe essere ridotta del 63% se al posto del carbone venisse utilizzato il gas naturale per produrre l'elettricità o ancor più auspicabilmente azzerata utilizzando fonti rinnovabili.

Successivamente in collegamento da Savona è intervenuto un esponente di "Uniti Per la Salute - Rete Savonese Fermiamo il Carbone -"  protagonisti della lotta che ha portato al sequestro da parte della magistratura della centrale di Tirreno Power a Vado Ligure.
E' stato illustrato il lungo percorso che a partire dalla richiesta di Tirreno Power di installare un nuovo gruppo a carbone, attraverso la mobilitazione di associazioni e cittadini, ha invece portato alla luce gli effetti sulla salute della presenza della centrale e il conseguente sequestro.

Infine l'intervento di Stefano Ciafani direttore generale Legambiente nazionale ha chiamato in causa Regione e Governo nazionale che tramite coerenti decisioni politiche dovrebbero dare attuazione al Piano Energetico Regionale e agli impegni assunti alla Conferenza di Parigi COP21 e procedere alla decarbonizzazione della produzione di energia.
Un processo che inevitabilmente non può che iniziare dalla chiusura delle centrali a carbone che, come detto, sono tra le maggiori fonti di emissione di CO2 della regione e dell'intero paese.

Distinti Saluti
Comitato Stop Carbone Monfalcone